Il Belcanto ritrovato

III Edizione
dal 16 agosto al 21 settembre 2024

Rudolf Colm sovrintendente de Il Belcanto ritrovato

Arrivederci alla III edizione dal 24 al 31 agosto 2024

Il 3 settembre in quel gioiello di teatro che è il Piermarini di Matelica, intitolato nientemeno che all’architetto del Teatro alla Scala di Milano, si è conclusa la seconda edizione del “Festival nazionale Il Belcanto ritrovato”.
Anche questo appuntamento è sfumato come tutti quelli che lo hanno preceduto sulle note della famosissima “Tarantella” di Luigi Ricci, napoletano e main composer di questa edizione del festival, il brano di musica operistica italiano più conosciuto al mondo senza peraltro che si sappia che è di Luigi Ricci.
Ma qui sta proprio il DNA del nostro festival: riproporre in prima esecuzione mondiale in epoca moderna musiche dimenticate, oppure anche musiche conosciute ma di cui si ignora chi le abbia scritte realmente. Come è stato nel caso del concerto di apertura eseguito a Fano e replicato a Urbino intitolato “I Nostri per Rossini”: sinfonie, arie e brani d’insieme tratti da opere di Rossini che però sono stati composti da altri autori sconosciuti o dimenticati per il grande Gioachino, soprattutto quando era alle strette con i tempi.
Anche l’opera che abbiamo proposto quest’anno al Teatro Sperimentale di Pesaro, “Il birraio di Preston” del main composer Luigi Ricci, è stata perfettamente in linea con questo nostro DNA: un titolo conosciuto in quanto prestato a uno dei grandi romanzi di Camilleri, ma di cui si ignorava l’effettiva esistenza come opera lirica. E questo melodramma giocoso in tre atti si è dimostrato veramente spumeggiante, bello e divertente, creando anche un positivo rammarico nel pubblico: ma perché non lo si poteva ascoltare una seconda volta?
E invece le altre due produzioni del nostro festival si sono potute effettivamente ascoltare due volte: “Il belcanto marchigiano”, in seconda edizione, ha proposto a Fano e Recanati brani inediti tratti da opere di sei compositori marchigiani, mentre il concerto “In viaggio col belcanto: Napoli” ha presentato brani di “musica nuova” dell’Ottocento napoletano di cinque autori, con prevalenza di opere di Luigi Ricci, di cui si è voluto arricchire il profilo d’autore.
Chiusa questa edizione, la macchina del festival si è già rimessa in moto per ricercare e preparare per il 2024 nuove proposte di belcanto inedito in prima esecuzione mondiale moderna. A breve renderemo noto il calendario e le nuove proposte. Possiamo anticiparvi che è previsto un particolare omaggio alla nostra città di Pesaro nell‘anno in cui Pesaro, già città Unesco per la musica, sarà anche capitale della cultura italiana. E vi assicuriamo che “Il Belcanto ritrovato”, grazie anche al contributo essenziale dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini, svolgerà per intero la sua parte!

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